Milano-Expo 2015: una preziosa eredità per il futuro della Città


Milano, 23 ottobre 2007 - L’effetto Milano-Expo 2015 sull’economia, sulla società milanese e lombarda è riassunto in tre cifre illustrate ai commissari del Bie in un’analisi complessiva, presso Palazzo Affari ai Giureconsulti – sala Donzelli, che ha coinvolto anche Carlo Sangalli, Presidente dell’Unione del Commercio, Bruno Ermolli, presidente di Promos, e Diana Bracco, Presidente di Assolombarda. Se l’Expo verrà assegnato a Milano il risultato sarà:
- 3,7 miliardi di euro in più di ricaduta economica per i cittadini, per gli ordinativi delle imprese, per i redditi delle famiglie, per i fatturati e i commerci;
- 70.000 nuovi posti di lavoro, in sette anni, di alta qualificazione nell’area dell’high-tech, servizi avanzati della logistica e delle telecomunicazioni;
- 4,1 miliardi di euro in investimenti infrastrutturali, strade, autostrade, ferrovie, grazie a fondi forniti dal Governo, dagli enti locali e dai privati.
Ai commissari del BIE, durante il secondo giorno di visita ispettiva, sono state indicate le componenti e le strategie del “tavolo di regia” formato da Comune, Sindacati e imprese per governare il balzo in avanti del sistema socio-economico di Milano e della Regione Lombardia.
Comune di Milano e Sindacati confederali hanno infatti concordato, in vista dell’assegnazione dell’Expo 2015, di lavorare insieme per raggiungere questi obiettivi:
- Regolare la flessibilità del lavoro, adeguandola alle necessità di urgenza nella realizzazione delle grandi opere previste per l’Expo 2015.
- Elevare gli standard di attenzione necessari al controllo della sicurezza dei lavoratori impegnati fuori e dentro i cantieri dell’Expo.
- Gestire preventivamente eventuali conflitti tra imprese e lavoratori impegnati nella costruzione dell’Expo salvaguardando tempi e modi di realizzazione dei progetti.
Il professor Roberto Schmid, presidente del Comitato Scientifico di Milano-Expo 2015, e i suoi colleghi Perlini, Sorlini, Salamini e Vittadini hanno approfondito con i commissari del Bie il tema principale e i sottotemi proposti da Milano: cibo sano e sicuro per tutti.
Il dialogo con i commissari ha sottolineato che:
1. Il tema è il vero “motore” culturale, scientifico, educativo della proposta di Milano per l’Expo, capace di attirare non solo 30 milioni di visitatori previsti e 120 paesi espositori, ma anche di creare un movimento di solidarietà e cooperazione tra i popoli sul fronte dell’alimentazione fattore di stabilità e di pace per il nostro pianeta.
2. Le strategie comunicative devono promuovere su scala nazionale e mondiale il tema dell’Expo di Milano e dell’Italia, creando dal 2008 al 2015 un forum di discussione e di proposte concrete legato ai bisogni alimentari dei popoli e dei paesi sviluppati e in via di sviluppo.
Il Sindaco di Milano, Letizia Moratti ha poi accompagnato in elicottero ad Arcore la squadra di delegati del Bie con Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia, e Filippo Penati, Presidente della Provincia di Milano, per un incontro con l’Onorevole Silvio Berlusconi. È questo il primo di una serie di appuntamenti che coinvolgeranno altri leader politici di tutti gli schieramenti nei prossimi giorni a Roma. L’Onorevole Silvio Berlusconi ha assicurato ai delegati del Bie che, anche in caso di cambio di Governo e di un’eventuale vittoria del centrodestra, verranno mantenuti e confermati tutti gli impegni presi riguardo la candidatura italiana all’Expo 2015.
Nel pomeriggio, a Palazzo Affari ai Giureconsulti, è proseguito il lavoro dei commissari del Bie sul tema: “Le ragioni locali, nazionali e internazionali che hanno portato alla proposta della candidatura della città all’Expo 2015” con interventi tra gli altri del Sindaco Letizia Moratti, dell’Onorevole Vittorio Craxi, Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri, e degli Assessori del Comune di Milano Edoardo Croci e Andrea Mascaretti.
La serata della seconda giornata di permanenza dei sei commissari si è conclusa con la partecipazione al Balletto “Le Parc” con Musiche di Mozart al Teatro la Scala di Milano, seguito da una cena con i rappresentanti del mondo della cultura presso la sala dell’Orologio a Palazzo Marino.